Pressione pneumatici: qual è il valore corretto e perché è così importante?
Mantenere la pressione di gonfiaggio corretta dei pneumatici è essenziale per garantire sicurezza alla guida, migliori prestazioni e una maggiore durata delle gomme. Una pressione errata può compromettere seriamente la tenuta di strada, aumentare i consumi e ridurre la stabilità del veicolo.
Molti automobilisti si chiedono qual è la pressione giusta per i pneumatici. La risposta si trova nel libretto di circolazione dell’auto, dove sono indicati i valori precisi per ogni modello. Questa indicazione tiene conto di fattori come peso, dimensioni e tipo di veicolo.
Generalmente, la pressione ideale varia tra 2.2 e 2.8 bar, ma per evitare errori è fondamentale seguire sempre le specifiche del costruttore. Una pressione non adeguata può causare danni alle gomme e compromettere la sicurezza su strada.
Perché controllare la pressione dei pneumatici è fondamentale
La pressione degli pneumatici ha un impatto diretto su numerosi aspetti: consumo di carburante, aderenza, tenuta in curva, frenata e comfort di guida. Anche l’usura del battistrada dipende da un gonfiaggio corretto. Ecco perché è importante effettuare controlli periodici.
Oggi la maggior parte delle vetture è dotata di TPMS (Tire Pressure Monitoring System), un sistema elettronico che monitora la pressione in tempo reale tramite sensori. In assenza di questo sistema, è consigliabile controllare la pressione manualmente una volta al mese.
Ricorda di verificare anche la ruota di scorta, spesso trascurata, ma indispensabile in caso di emergenza. Una gomma sgonfia nel momento del bisogno può fare la differenza.
Dove trovare le indicazioni sulla pressione corretta
Oltre al libretto, i valori di pressione sono indicati anche in altre aree dell’auto, come all’interno dello sportellino del carburante o sul montante della portiera lato guida. Queste informazioni sono facilmente accessibili e sempre affidabili.
Il controllo della pressione va fatto a freddo, preferibilmente al mattino, quando le gomme non sono ancora riscaldate dalla marcia. L’attrito durante la guida, infatti, può aumentare la temperatura e falsare la misurazione.
Nel libretto sono indicati anche i valori per i pneumatici invernali, che richiedono solitamente 0,2 bar in più rispetto a quelli estivi, per compensare le basse temperature.
Meglio gonfiare le gomme con aria o azoto?
Una domanda frequente è: aria o azoto per i pneumatici? Sebbene l’aria sia la scelta più comune, l’azoto offre alcuni vantaggi, soprattutto in condizioni di utilizzo sportivo o professionale.
L’azoto riduce il surriscaldamento, migliora la stabilità della pressione e abbassa la resistenza al rotolamento, con benefici su consumi e durata del pneumatico. Inoltre, essendo meno sensibile alle variazioni termiche, aiuta a mantenere costanti le prestazioni nel tempo.
Tuttavia, l’uso dell’azoto ha anche degli svantaggi: costo più elevato e necessità di ricorrere a officine specializzate. Per questo motivo, non è una scelta indispensabile per chi guida un’utilitaria, ma può essere vantaggiosa per chi utilizza auto sportive in pista.